Il protagonista
sei tu

Bari Social Food è un progetto cittadino con il quale si coinvolge tutta la cittadinanza nella lotta contro lo spreco alimentare e nella riduzione delle eccedenze alimentari.

Nella sezione Chi siamo potrai leggere le attività e le azioni che compongono il progetto. Bari social food cerca di costruire un diverso livello di coinvolgimento a secondo che tu sia un cittadino o sia un’impresa(esercizio commerciale, esercente, piccolo rivenditore al dettaglio etc.).

ObIETTIVO

Una rete densa di soggetti

L’obiettivo è quello di costruire un rete densa di soggetti che possano valorizzare l’eccedenza alimentare o il prodotto prossimo alla scadenza e informarti sulle opportunità, fiscali ed economiche, messe oggi a disposizione dalla Legge Gadda 166/2016.

Scopri la lista dei prodotti alimentari che possono rientrare nel circuito di Bari Social Food e capire cosa puoi fare anche tu come membro della comunità.

0
miliardi di tonnellate di cibo all'anno
0
chili all'anno pro capite
0
euro a settimana
0
miliardi di euro
Know How

Cosa è meglio recuperare?

Spesso si pensa che il cibo, quando è donato a fini di solidarietà sociale, possa essere trattato tutto allo stesso modo. In realtà così non è. Oltre alla dignità con cui si dona il cibo (packaging integri, confezioni non aperte, se cibo trasformato contenuto in appositi contenitori etc.) in Italia da alcuni anni è stato adottato un manuale delle corrette prassi operative realizzato dal Banco Alimentare e Caritas. Clicca qui se vuoi scaricare il manuale. Con Bari social Food ci atteniamo alle indicazioni del manuale e in sintesi riportiamo qui di seguito i prodotti alimentari che intendiamo recuperare poiché prossimi alla scadenza. 

Bevande e latte a lunga conservazione

Yogurt e latte fresco

Biscotti, merendine, dolciumi

Pasta, riso e legumi secchi

Prodotti per l'infanzia

Salumi e formaggi (freschi e stagionati)

Scatolame vario

Frutta e verdura

Cibi trasformati (es lasagna/pasta al forno)

Prodotti da forno/rosticceria

Surgelati (purché si evinca scadenza e provenienza)

Dolci secchi o comunque che non contengono creme all’uovo

Gelati

Cosa è meglio non donare o recuperare?

Carne (a meno che non sia congelata e da cui si evinca la provenienza)

Uova

Dolci secchi o comunque che non contengono creme all’uovo

Tutto inizia a casa tua

I nostri consigli anti-spreco

Qui di seguito lasciamo una selezione di consigli mutati dal Manuale per le corrette prassi operative della Caritas. Per donare non basta buona volontà: ci vuole criterio.

Attenti alla temperatura

La temperatura del frigorifero è cruciale se si vuole rallentare la proliferazione dei batteri.
Tra 0°C e +4°C, le funzioni biologiche delle diverse specie batteriche vengono rallentate.
Alle temperature inferiori a -10°C, nell’intervallo compreso tra 0°C  e +4°C e al di sopra dei +60°C, la moltiplicazione delle diverse specie batteriche è ridotta /inibita.

La scadenza

Se c’è scritto “data di scadenza” oppure “consumare entro” è bene evitare di consumare il prodotto oltre il termine stabilito. Se c’è scritto “consumare preferibilmente entro”, va bene consumare l’alimento un po’ oltre il termine, perché non costituisce un problema per la salute. Se però si tratta di un alimento da donare, confrontarsi prima con l’antenna territoriale di riferimento

Segni di alterazione

I più frequenti segni di alterazione nei cibi sono muffa, cambiamento nel colore e/o odori sgradevoli. Ogni volta che ci si approccia alla donazione, bisognerebbe fare attenzione a questi segni oltre che all’integrità della confezione e alla data di scadenza.

Il trasporto

I criteri di accettazione degli alimenti sono molto stringenti e divisi per livelli d’attenzione. In generale, il trasporto deve avvenire in contenitori isotermici differenziati in base alla temperatura dell’alimento ( caldo o freddo ) al momento del recupero

Questo sito web utilizza cookies per migliorare l'esperienza di navigazione.

Vuoi saperne di più? Consulta la privacy policy